Oviglio

Di antichissima origine, posizionato fra Monferrato e Langhe in prossimità del torrente Belbo, Oviglio pare avesse il nome latino di Uviilis, derivante dal fatto che i suoi abitanti si dedicassero alla pastorizia.

Abitato dai liguri e poi dai Romani, qui furono trovati anche reperti risalenti all’età del bronzo e del ferro. Il borgo e la sua storia sono legati alla presenza di un grande castello le cui origini dovrebbero risalire al 1400.

Il luogo ove sorge l’elegante fortezza è stato fino ad oltre metà del 1300 sede di “castrum”, una sorta di borgo fortificato con una cinta di bastioni difensivi. Il castello e di conseguenza l’intero borgo, ha attraversato secoli di storia, di battaglie di intrighi politici e di personaggi nobili che si sono avvicendati al potere.

Oviglio appare in documenti storici come uno degli 8 insediamenti che nel XII secolo, col contributo della Lega Lombarda e di Genova, contribuirono alla fondazione della città di Alessandria.

La famiglia che più a lungo rimase in possesso del castello fu quella dei Perboni. Nel 1880 venne venduto a Maria Cristina di Borbone, vedova di sua maestà re Carlo Felice di Borbone e da allora assunse l’appellativo di “castello Reale”.

Oggi è di proprietà privata ed è una location molto apprezzata per eventi, mostre, matrimoni e congressi.

Da evidenziare è poi la chiesa parrocchiale dedicata a San Felice e a sant’Agata, un’architettura romanica edificata nel 1197 sulle rovine di una preesistente chiesa. Qui fu firmata un’alleanza fra astigiani ed alessandrini.

La chiesa è costruita in mattoni con due piccoli rosoni in corrispondenza delle navate laterali, nonostante molteplici rifacimenti che hanno man mano seguito lo stile dell’epoca corrispondente, l’interno appare sobrio con grandi colonne rotonde da cui partono le volte del soffitto a crociera.

Ma non di solo arte e storia si vive, ecco quindi che, anche nella piccola Oviglio, troviamo una peculiare tradizione gastronomica quella dei Pen a cui nel mese di agosto è dedicata una sagra. Il Pen è un piatto a base di piccoli gnocchi di mollica di pane, uova, prezzemolo, prosciutto e formaggio aromatizzati da svariate spezie che vengono poi bolliti in un brodo di pollo e infine conditi con un robusto ragù di carne.

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