È un piccolo comune a sud di Alessandria e occupa due alture adiacenti la cui altitudine però supera di poco i 100 metri. L’origine del nome è ancora incerta e nessuna ipotesi è convincente, come la data di fondazione del villaggio che sembra comunque essere anteriore alla conquista romana.
Pare infatti che un insediamento esistesse già probabilmente per presiedere la strada che conduceva ad Acqui Terme. I primi documenti storici certi che ne attestino l’esistenza sono quelli datati 967 e si riferiscono alla donazione da parte di Ottone I dei territori del Monferrato ad Aleramo fondatore della dinastia degli Aleramici e padre del territorio stesso. Ben presto Gamalero passò sotto la diocesi di Acqui per rimanervi fino al 1405.
Il borgo non ha mai rivestito una grande rilevanza strategica e politica e le notizie quindi sono piuttosto scarse seguendo sostanzialmente le sorti che hanno coinvolto Alessandria fino al 1707 allorché entra a far parte dello stato Sabaudo. Gamalero ebbe un castello come si evince dallo stemma del paese e da una descrizione che risale al 1461, probabilmente una fortezza con tre torri ma di lui non ci sono tracce.
Fra gli edifici religiosi di un certo interesse troviamo la Parrocchiale di San Rocco costruita nel 1750, in mattoni dall’aspetto neoclassico presenta un interno affrescato, l’Oratorio di San Sebastiano e della Santissima Trinità, costruito su una originaria Pieve nel 1665 e sede della confraternita della SS. Trinità. Restaurata la parte esterna nel 1980 l’Oratorio presenta al suo interno interessanti oggetti utilizzati per le funzioni religiose e per le processioni, il soffitto è affrescato. Molto bello è poi l’altare barocco costruito e scolpito nel legno. Citiamo infine la chiesa di San Lorenzo, edificata nel 1515 per ampliare la preesistente chiesa di Santa Maria dato l’aumento della popolazione, nel 1767 la facciata subì una ricostruzione in stile baracco, in mattoni, decorata con lesene ed una statua sommitale. L’interno è barocco, con affreschi sul soffitto e sui pilastri i cui capitelli sono ricoperti da stucchi dorati.