Frassinello Monferrato

Poco più di 600 abitanti per questo splendido borgo il cui profilo, che lo caratterizza, è stato disegnato in epoca medioevale dal castello posto in posizione dominante e a scendere dalla chiesa principale e poi il nucleo abitativo.

Notizie relative al castello Sacchi Nemours si trovano già nell’anno 1041, mentre è il 1298 l’anno che vede salire al potere, e lo sarà per venti generazioni, la famiglia di Barlofa di Namur.

Il castello perse agli inizi del 1700 la sua funzione prettamente difensiva per ingentilirsi divenendo una residenza signorile, funzione che oggi, dopo un eccellente restauro conservativo che ha riportato il maniero in ottime condizioni sia interne che esterne, mantiene tutt’ora accompagnata da una importante attività ricettiva. Le torri, il loggiato, il cortile con la cappella e gli alberi secolari, i suoi muraglioni fatti da strati di pietra da cantoni alternati a mattoni ne fanno uno dei castelli più affascinanti dell’intera area.

Ma Frassinello vanta nel suo territorio anche un castello che probabilmente è fra i più antichi del Monferrato, sorto nel IX secolo sulle rovine di un’antica casa romana come “castrum” difensivo. Si tratta del castello di Lignano, più volte ricostruito, oggi mantiene ancora le caratteristiche originali ed è abitazione privata e moderna azienda agricola.

A impreziosire il borgo troviamo numerose chiese, la Parrocchiale dedicata a Maria Vergine Assunta proprio nel centro del paese, probabilmente di metà del ‘400. Troviamo poi Sant’Anna, cinquecentesca ma ricostruita nel 1670, il Santuario Madonna delle Grazie, San Giuseppe, San Pietro Apostolo (nel castello di Lignano) e la cappella di San Bernardo a pianta esagonale, posto lungo la via che conduce nella valle Ghenga. Restaurata nel 2018 è un pregevole esempio di architettura barocca.

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