Ripa Alta è un toponimo che indica una posizione elevata rispetto al corso del fiume Bormida, che appare già in documentazioni storiche inizialmente nel 985 e poi dal 1191 con una certa frequenza. Dal 1216 Rivolta Bormida è costituito come “libero comune” per passare poi nel 1331 sotto il marchesato del Monferrato e nel 1478 sotto i marchesi di Maranzana.
Il borgo ha rappresentato fino al 1708 un baluardo fortificato posto nel luogo di confine fra il Marchesato di Monferrato appunto e quello di Milano. Lo sviluppo urbanistico del paese è quello classico dell’epoca medioevale con una serie di vie perpendicolari le une alle altre a delimitare contrade ognuna delle quali era di pertinenza di una famiglia nobile che le dava il nome. In seguito le contrade furono denominate non più in relazione alle famiglie ma con quello più pratico relativo a ciò che più rappresentavano ad esempio contrada del pozzo, del pane, del castello e così via. Questa parte di borgo è indicata in dialetto come “Pais Vech” e presenta una struttura simile a quella di un campo fortificato. Delimitato da mura, fino al XVIII secolo e oggi ancora visibili, erano poste a quadrilatero con relative torri, di queste invece oggi ne rimangono solo i ruderi e probabilmente possono essere datate intorno al 1330.
In paese si possono trovare alcuni nobili palazzi come quello di Lignana di Gattinara del XVI secolo ma leggermente modificato nel 1700, presenta una sobria facciata, un portale importante ed un portone in noce. Al suo interno la loggia degli esposti dove trovava collocazione la ruota degli esposti e il bel giardino all’italiana, mentre l’interno è affrescato e riccamente decorato. il Palazzo passò nei secoli di mano in mano e oggi ospita il centro culturale ebraico del Monferrato Elisabeth de Rothschild.
Palazzo Bovio della Torre, oggi sede della casa parrocchiale, posto all’entrata del centro storico si trova Palazzo Bruni, una bella architettura restaurata recentemente si sviluppa per 1300 metri quadrati disposti su tre livelli ed è dal 2002 di proprietà del comune che lo utilizza per eventi, mostre seminari e conferenze.
Fra gli edifici religiosi segnalo la chiesa romanica-gotica del 1200 intitolata a San Michele e rivisitata architettonicamente in stile barocco e l’oratorio del tardo 1500 di San Domenico.
Fra le peculiarità gastronomiche, o meglio come eccellenza relativa ad un prodotto della terra, troviamo lo Zucchino di Rivalta Bormida, la cui qualità e il suo particolare sapore la stanno portando lontano dai confini comunali. Questo prodotto, come evidenziato sul sito del comune, possiede la Denominazione Comunale dal 2008, con il logo nel bollino giallo e verde che li contraddistingue. Allo Zucchino infine è dedicata una sagra i primi giorni del mese di agosto.