Prospiciente sulla Valle Bormida il piccolo borgo di Denice si trova nell’Alto Monferrato, in un’area naturalistica particolarmente bella e varia. 200 sono le persone che abitano il borgo di chiara origine medioevale che si sviluppa tutto attorno all’antica torre di avvistamento alta ben 29 metri e decorata da una tripla serie di archetti nella parte sommitale.
La torre, del XII secolo, costruita dai Marchesi del Carretto, è aperta al pubblico e bisogna salire 100 gradini per giungere in cima e godere della vista dell’intero borgo, di forma circolare, molto ben conservato.
Le antiche case preservano incastonate nei muri alcuni frammenti scultorei, degli altorilievi di epoche antiche, fra le quali una lapide di età romana.
Fra gli edifici religiosi è la chiesa cinquecentesca di San Lorenzo la più interessante, già cappella gentilizia del castello ma modificata in modo da poter contenere un buon numero di fedeli. All’interno due altari uno di marmo l’altro più recente ornato da gessi e stucchi policromi e un coro, ma sono gli affreschi recentemente portati alla luce a conferire importanza a questo luogo. Completamente coperti da decorazioni e intonaci gli affreschi del 400 e del 500, sono stati scoperti durante lavori di consolidamento e riportati alla luce dopo un lungo e delicato intervento di restauro conservativo. Particolare è anche l’oratorio di San Sebastiano del 1513 dalla caratteristica facciata che si allunga in senso verticale.
Il piccolo borgo ospita il Museo della ceramica contemporanea a cielo aperto; al momento inserite in maniera permanente nei muri delle facciate delle case ci sono 63 opere d’arte in ceramica realizzate da altrettanti artisti contemporanei italiani ed esteri. Le opere sono fornite di etichette digitali, QR code che ne spiegano le caratteristiche e le metodologie di lavorazione.
Il percorso completo è di poco superiore ai 500 metri e la visita richiede circa 30 minuti.