Cremolino

Avvolto dalla vegetazione, il borgo sorge nell’Alto Monferrato e il suo agglomerato urbano circonda la possente mole del castello medievale che lo domina e lo protegge e conserva ancora le antiche porte di accesso.

La rocca su cui sorge il borgo è aspra ed il castello posto a 450 metri sul livello del mare è il più alto del Monferrato. La fortezza è nata infatti come punto di avvistamento verso la fine del 1200, costruita da Tommaso Malaspina sulle rovine di una più antica torre. L’edificio è possente una forma irregolare con torri ed è circondato da una triplice cerchia di mura, e per accedervi si attraversa ancora il ponte levatoio prima di passare attraverso strette viuzze medioevali per poi compiere l’ultimo tratto in ripida salita. Il castello, pur essendo passato di mano in mano per secoli, ha mantenuto il suo aspetto, soprattutto quello a cavallo fra il ‘400 e il ‘500 ed è giunto fino a noi in uno stato di conservazione splendido. Oggi il maniero è privato ed il proprietario che ci vive stabilmente ha intrapreso un pregevole lavoro di conservazione, inserendolo inoltre nella lista del Circuito Castelli Aperti per consentirne le visite. Fra gli edifici religiosi l’antica chiesa di San Biagio probabilmente precedente al 1400, la chiese Campestre della Madonna degli Angeli e in bella posizione panoramica la chiesa di Sant’Agata di origini romaniche.

Della parrocchiale originaria non si ha certezza dell’ubicazione, forse all’interno del castello, l’attuale sorge su un preesistente tempio datato forse 1440 e più volte modificato fino a quando, nel 1870, fu decisa la ricostruzione della nuova chiesa che della vecchia conserva il campanile anche se alzato di 15 metri.

Fuori dal paese infine, percorrendo una stradina in direzione del borgo di Molare, si trova il Santuario della Brucetta che risale al IX secolo. Qui è conservato e adorato un dipinto della Madonna realizzato su pietra che rimase miracolosamente intatto durante un incendio conseguente ad una delle frequenti incursioni saracene sul territorio.

La popolazione ritenne questo evento un miracolo e la chiesa fu immediatamente ricostruita e divenne meta di pellegrinaggi.

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