Circondato dal bosco che lo separa dai campi coltivati, il borgo di Cerrina sorge sulla costa di una collina, sporgendosi sulla valle che prende il suo nome nel Basso Monferrato Casalese.
La valle morfologicamente si discosta dal resto del paesaggio, le colline sono più ripide e maggiori sono le aree coperte da boschi.
Di Cerrina fanno parte diversi borghi sparpagliati sul territorio, poche case sorte sui luoghi di lavoro, nei campi o sulle colline unite da una fitta rete di strade o stradine bianche che rappresentano itinerari cicloturistici ideali, anche se le nendenze in questa parte di territorio sono un po’ più pronunciate. Piancerreto, Case Bolli, Montalero e Perosio: alcuni dei nomi di queste borgate.
La storia del piccolo borgo è quella del territorio, ma fu nel 1500 che iniziò un più deciso popolamento ed è in quegli anni che si potrebbe attribuire la costruzione di un’opera difensiva nota col termine di Cassaforte in stile gotico.
Oggi perfettamente restaurata e divenuta biblioteca comunale, presenta la sua massiccia struttura interamente realizzata in mattoni.
La chiesa parrocchiale invece, costruita nella prima metà del 1800, presenta una facciata neoclassica e una pianta a tre navate, il campanile è leggermente più antico.